Tuba beante, cos’è e come curarla

tuba beante

Con il termine tuba beante si fa riferimento ad un’anomala e cronica alterazione del fisiologico meccanismo di apertura e chiusura della tromba di Eustachio

Nell’articolo di oggi AudioMedica Varese ci parlerà della tuba beante, spiegandoci cos’è e come si cura.

La Tromba di Eustachio

Per capire cos’è la tuba beante, occorre avere presente la parte dell’orecchio interessata.

La tuba uditiva, conosciuta come tromba di Eustachio, è un condotto lungo 3-4 centimetri, che mette in comunicazione il timpano con il naso (rinofaringe) e quindi con l’esterno.

La principale funzione di questo condotto è areare la cassa del timpano e mantenere la pressione dell’orecchio medio uguale alla pressione esterna. Questa attività è possibile grazie ai normali movimenti di apertura e chiusura tubarici che avvengono durante la deglutizione, lo sbadiglio e altri movimenti che stimolano i muscoli di cui è dotata la tuba.

Cos’è la tuba beante e cosa comporta.

Il disturbo conosciuto come tuba beante indica un’anomala e cronica alterazione del fisiologico meccanismo di apertura e chiusura della tromba di Eustachio con persistenza dell’apertura della tuba.

La tuba beante è un disturbo riconosciuto raramente e interessa prevalentemente le donne. Colpisce un solo orecchio e si caratterizzata da una sensazione di orecchio chiusoauto fonia e ipoacusia intermittente

Questa condizione può essere causata da diverse situazioni patologiche, quasi sempre acquisite, determinate da:

  • Malattie del tessuto muscolare e del tessuto adiposo (nel caso di dimagrimento eccessivo e rapido);
  • Azione di diuretici, con conseguente alterazione del tessuto interstiziale;
  • Azione radioterapica sulla mucosa tubarica;
  • Processi infiammatori cronici del naso, della gola e della tuba;
  • Predisposizione a sviluppare disfunzioni nervose e vascolari.

Tuba beante, i rimedi

In presenza dei sintomi precedentemente indicati, occorre sottoporsi ad una visita specialistica che, attraverso l’otomicroscopia, evidenzierà piccoli movimenti della membrana timpanica sincroni ai movimenti respiratori, con l’esame audiometrico tonale si potranno identificare piccoli deficit uditivi limitati alle basse frequenze.

Per quanto riguarda i rimedi per la terapia per la tuba beante, lo specialista valuterà se optare per diversi tipi di approccio:

  • Medico, atto a eliminare la causa (otiti croniche, dimagrimenti ecc.)
  • Chirurgico, indirizzato a rimuovere i foci infiammatori (adenoidi, tonsille ecc.)
  • Riabilitativo, effettuato con opportuni esercizi di stimolazione del palato, della lingua e della tuba. 

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Cotton fioc, come usarli correttamente

cotton fioc

Questo strumento di igiene e pulizia quotidiana, è molto presente nella nostra routine di igiene quotidiana, che spesso viene utilizzata in modo scorretto.

Il cotton fioc deve essere utilizzato per pulire le orecchie esternamente, non internamente, come fanno in molti, rischiando di danneggiare l’orecchio interno.

In questo articolo, AudioMedica Varese ci parla di come utilizzarlo correttamente e dei rischi di un utilizzo scorretto.

Cotton fioc: cosa sapere

Il cotton fioc comunemente costituito da un’asticella in diversi materiali le estremità rivestite da cotone idrofilo. È progettato per la pulizia delle orecchie. Ne esistono diversi tipi, per andare incontro alle diverse esigenze. Quelli per i bambini, ad esempio, hanno le parti in cotone più ingrossate, che evitano di andare troppo a fondo rischiando di danneggiare le orecchie.

I cotton fioc andrebbero utilizzati solo per pulire la parte del padiglione e l’inizio del condotto uditivo, ovvero solo la parte visibile.

In questo modo si andrà ad eliminare solo il cerume in eccesso, ossia quello che il tuo orecchio “ha deciso di eliminare”. 

Cotton fioc: i rischi di uno scorretto utilizzo

Lo scorretto utilizzo dei cotton fioc, potrebbe causare problemi all’orecchio e al canale uditivo in generale, come ad esempio:

  • irritazione del canale, dovuta alla pelle interna che è molto più delicata;
  • infezioni, soprattutto se il canale è irritato ed entrano germi e sporco;
  • arrossamenti o piccole abrasioni;
  • perforazione del timpano, nei casi più gravi di danneggiamento.

Cotton fioc: usarlo o no?

Come avrete capito non è tanto sconsigliato l’uso, ma occorre prestare la giusta attenzione durante le operazioni di pulizia e limitarsi all’uso solo nelle zone esterne dell’orecchio e quindi anche meno delicate.

All’interno dell’orecchio infatti, la presenza del cerume, spesso viene male interpretata, essa infatti permette di proteggere l’orecchio dai batteri. Una questione a parte sono i tappi di cerume invece, in presenza dei quali è sempre consigliato consultare il proprio medico ed effettuare una visita specialistica.

In alternativa ai bastoncini cotonati, è anche possibile usare gli spray presenti in commercio che permetteranno di non avere dubbi sulla forza da esercitare durante la pulizia ed evitare danni all’orecchio.

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